Una Corsa al giorno toglie il medico di torno

ASD ATLETICA MARATHON BELLINZAGO

INTERVISTA A:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'intervista alla podista Sonia Spoletini

Sonia Spoletini , per gli amici……SONIA…………, atleta di punta dell’Atletica Marathon Bellinzago, vive a CAMERI MA è nata a ROMA, Più di 50 anni fa.


Ciao Sonia….… Allora quando hai iniziato a correre?

Moltissimi anni fa, a livello molto amatoriale poi, circa 4 anni fa, ho iniziato ad allenarmi con regolarità, ma solamente da alcuni anni ho iniziato a fare qualche gara e di conseguenza 2 anni fa ho richiesto la tessera Fidal.  

Che tipo di allenamento segui?

Mi alleno 3 volte a settimana, o almeno cerco, facendo almeno un ora o minimo 10 km ad allenamento,… poi ho un Personal Coach che mi suggerisci gli allenamenti specifici e/o di qualità!

Hai praticato altri sport?

Si ma tutti molto poco seriamente, solo per provare e divertirmi.

I tuoi migliori risultati ottenuti?
Tutti, per ora ho fatto veramente poco: una 10km ad Ottobre 2013 “Una Corsa da Re” a Venaria Reale, la prima Mezza Maratona a fine Gennaio 2014 “Puccini Half Marathon” in preparazione alla “Berlin Half Marathon” di Marzo.

Quale è stata la tua miglior gara?

L’ultima la Mezza Maratona di Arenzano con il tempo di 1:45:32.

Quale tipo di gara prediligi?
La 10 km se poi è fatta all’interno di un bel parco…


C’è una gara che non rifaresti?

Penso…………la 10 x 10 su pista…., un po’ noiosa!

Ci sono dei terreni su cui preferisci correre?
Sicuramente lo sterrato

E quali distanze?

Medie, per me la mezza maratona è già il massimo.


Se dovessi descrivermi le tue sensazioni o emozioni nel correre cosa mi diresti?
Le sensazioni sono comunque belle e positive, malgrado la gran fatica, soprattutto quando vado a correre in campagna o  sulle ciclabili lungo le sponde del Ticino, la totale assenza dei rumori ed odori della città, i bei colori e profumi della natura mi fanno sentire bene. 

A chi dedichi le tue gare?

A me stessa, dopo il c… che mi faccio………


Cosa ne pensi dell’ Atletica Marathon Bellinzago?

Ottima società, persone simpatiche….

 

Quante volte guardi il nostro sito web (www.marathonbellinzago.it)?
Purtroppo non molto spesso, tuttavia le comunicazioni di rilievo ed importanti mi arrivano sempre via mail.!

Cara Sonia, allora ti ringrazio tanto per la tua disponibilità, e a nome di tutta la AMB un augurio perché tu possa continuare a raggiungere ottimi risultati, buon allenamento e ci troviamo al traguardo della prossima gara!!!!. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'intervista al podista. Fabio GUAGLIUMI.


Fabio GUAGLIUMI , per gli amici semplicemente Fabio, atleta dell’Atletica Marathon Bellinzago, vive a Garbagna Novarese ed è nato a Novara 46 anni fa.



Ciao Fabio… Allora quando hai iniziato a correre?

 Ciao a tutti, Correre?!? Diciamo pure che io non so correre! Non ho tecnica, ne stile, sono scomposto non seguo tabelle. Quando mi rivedo nelle foto mentre corro capisco la differenza tra un tapascione come me e un Corridore. Comunque per rispondere alla domanda ho iniziato a correre nel 2003, la prima uscita è stata di 300 metri dopo i quali sono rientrato a casa sconsolato, non sapevo più correre! Ho continuato da autodidatta alternando corsa e palestra sino al 2010 con molti periodi di fermo a causa di vari problemi di salute con alcuni interventi chirurgici. Nel 2010 la mia prima mezza maratona.

Che tipo di allenamento segui?
Mia figlia direbbe “alla Muzzo!!” Cerco di correre quando posso, alternando alla corsa lo spinning o
qualche uscita in bici. Comunque è sempre tutto proporzionato a quello che vorrei fare ed al tempo a disposizione. Mi alleno preferibilmente alla sera dalle 19.00 in poi, tante volte come fanno quasi tutti dopo aver messo la mia truppa a nanna.


Hai praticato altri sport?
Da ragazzo ho giocato qualche mese a calcio……..qualche mese nuoto……… scio quando posso (ultima volta un paio d’anni fa). No direi che non posso dire di aver praticato altri sport in maniera assidua, a parte la palestra ma che ho abbandonato negli ultimi anni.



I tuoi migliori risultati ottenuti?
Finire tutte le gare, tranne due!!! La mia sfortuna è il trail della Val Digne (non lo fanno più) un trail da 100 km: il primo anno mi sono ritirato al 75° non ricordo bene il motivo, il secondo anno al 50° quello lo ricordo non c’ero più con la testa mi chiedevo cosa ci stessi a fare li mentre avevo la moglie a casa e i bambini al mare. Prima del ristoro del 50° ho telefonato a casa e ho chiesto: “ ma se vengo a casa andiamo dai bambini?” mia moglie ha risposto un po’ scioccata di si. Ho preso mi sono ritirato e siamo andati dai bimbi al mare.


Quale è stata la tua miglior gara?
Per me il TOR è stato il miglior viaggio in assoluto. Si lo so è una gara ma penso che a parte per i primi per tutti gli altri è un viaggio stupendo.



Quale tipo di gara prediligi?
Io adoro lo sterrato, i sentieri. Prediligo i Trail, le sky, e tutte le gare in natura con dislivello. Sono allergico all’asfalto, in tutto devo aver fatto un paio di mezze maratone e una maratona la seconda sarà a Carpi questo mese di Ottobre.


C’è una gara che non rifaresti?

No non credo, non me ne vengono in mente. Quella che mi è piaciuta meno è la Cromagnon ma solo per gli ultimi 20 km.

 

Ci sono dei terreni su cui preferisci correre?
Come ho detto amo lo sterrato in genere.



E quali distanze?
Io prediligo le ULTRA e precisamente ULTRA TRAIL.

Se dovessi descrivermi le tue sensazioni o emozioni nel correre cosa mi diresti?
La sensazione che fa da padrona è quella di libertà, scarico delle tensioni accumulate. Un senso di serenità che aiuta a rigenerare la mente e a ripartire per un'altra giornata.

A chi dedichi le tue gare?
Sempre a mia moglie e ai miei figli, costantemente nei miei pensieri e nel mio cuore.

Cosa ne pensi dell’ Atletica Marathon Bellinzago?
Penso che sia quello che cercavo in una società podistica, ha tutto. Un ottimo team dirigenziale, molto attivo che organizza di tutto e che cerca di conivolgere i propri atleti in tutto (chiedo scusa per la mia scarsissima o meglio nulla partecipazione, prometto di essere più presente) ma che lascia però la facoltà ai propri atleti di decidere cosa fare. 

Caro Fabio, allora ti ringrazio tanto per la tua disponibilità, e a nome di tutta l’AMB un augurio perché tu possa continuare a raggiungere ottimi risultati, buon allenamento e ci troviamo al traguardo della prossima gara!!!!. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Milano, terra e battito cardiaco: la mia mezza del Naviglio

E’domenica, mi sveglio alle 5,50, dopo circa 5 ore di sonno. Consumo lentamente la mia colazione, cosa molto difficile per me, abituato a mangiare veloce. Fette biscottate, marmellata, yogurt, biscotti fatti in casa, banana, miele. Tutto questo in un’ora. Cerco di rilassarmi e faccio  dello stretching. Controllo per filo e per segno che la borsa contenga tutto il necessario. Porto  con me una tabella preparata il giorno prima, uno schema costante da 3,50 al km per 21 km.

Parto alle 6,50, devo arrivare a Cernusco sul Naviglio. Salgo sulla macchina e controllo la temperatura esterna: 8C°, perfetta per essere il 26 maggio. Mi fermo a Cavagliano, bevo un caffè e riparto con lo schema  accanto.

In autostrada poche macchine, perfino a Milano. Arrivo allo stadio di Cernusco, ritiro il pacco gara, mi cambio e inizio a scaldarmi. Manca un’ora alla partenza. Il clima è sereno, riesco anche a rilassarmi respirando profondamente. L’unica cosa negativa è l’annuncio dello speaker: un tratto del percorso è segnato da pozzanghere a causa delle forti piogge dei giorni precedenti. Cerco di non pensarci e continuo la preparazione. Mi avvio sulla start line 10 minuti prima. Alle 9 si parte.

Ok, è iniziata. Primi due km, giro a 3,40. Cerco di percepire sensazioni nel mio corpo, soprattutto nelle gambe. Stanno bene, il fiato è buono, devo solo regolare la mia andatura a 3,50. Davanti a me un gruppetto fa da scudo a una ragazza, cerco di stargli vicino, a circa 10 metri . Arriviamo lungo il naviglio e lo costeggiamo percorrendo una strada di campagna invasa dalle pozzanghere. Cerco di non perdere il passo ma mi sembra di correre sulle uova: devo stare attento  a non farmi male e calpestare quel poco di terreno rimasto. Accelera il battito cardiaco, i muscoli sono più contratti, devo pensare positivo.

Dopo un km finisce finalmente la strada sterrata e ricomincia l’asfalto. Penso di aver perso una  decina di secondi e qualche energia in più. Ricomincio a correre a 3,50 al km, tutto ok.

Al decimo km guardo il Garmin: 38,20, avanti così. Dal decimo in poi inizia la gara vera, devo gestire tutte le mie risorse. Altra tappa fondamentale è lo scoccare dell’ora.

Guardo sempre il Garmin: segnala che ho percorso 15,720 km. Mancano solo  5km. Non c’è nessuno né dietro né davanti a me, una gara quasi interamente in solitaria. Inizio ad accusare un po’ di stanchezza, ma devo farcela, devo resistere, la temperatura si alzata, insieme al vento.

Al 19° km sento degli scompensi allo stomaco e subito mi allarmo. Respiro lentamente, a costo di diminuire il passo. Al 20°km arrivo molto provato. C’è un gruppetto di spettatori, una ragazza mi incita a non mollare. Sento la voce dello speaker. Manca poco, non guardo neanche più il Garmin.

Entro allo stadio negli ultimi 200 m vado, vado e concludo. Blocco il timer a 1,21,28 media 3,51 al km.

Mi scende una lacrima, che si confonde con il sudore, mi sembra di volare.

 

Ivano

 

 

 

 

 

 

 

 

                                       Daniele Vandoni!

 

Ciao Rino!

 

Eccomi qui a raccontarti la giornatona di sabato su a Devero.

 

Alla fine sono andato da solo, perchè Nunzio mi ha risposto dicendo che aveva l'auto piena, e gli altri non mi hanno risposto.

Partenza da Bellinzago alle 5.15. Non trovo assolutamente traffico, viaggio tranquillo. Arrivo a Baceno in tempo per una colazione

al solito bar di rito e già lì inizio a incontrare altri iscritti alla corsa.

Salgo a Devero, dove arrivo alle 7.15. Vado alla postazione per ritirare il pettorale e scopro che fanno subito anche il controllo materiale.

Allora torno al parcheggio, mi preparo di tutto punto e risalgo a sbrigare le ultime formalità per l'iscrizione.

La partenza è alle 9.30, ho tutto il tempo per mangiare un pò di frutta secca e per fare un bel riscaldamento.

Alle 9.20 siamo già quasi tutti in bell'ordine in attesa di partire.

Come ben saprai, è in programma una 17 km e una 30 km. Hanno modificato un pò il percorso a causa della neve e del conseguente rigonfiamento

di alcuni torrentelli che sono diventati inguadabili.

Partiamo alle 9.40. Primo passaggio il giro dell'Alpe Devero, tra le sue baite e i suoi bellissimi prati. Giro indispensabile per permettere ai migliori

di staccarsi dal gruppone, perchè poi inizia il tratto tecnico in salita e nelle retrofile, dove ci sono anch'io, si sale facendo un pò di coda.

Il sentiero si allarga e diventa una gippabile, arriviamo al primo lago di Sangiatto, il percorso continua in falsopiano in ambiente splendido e

dopo un'altra salita arriviamo al lago di Sangiatto vero e proprio. Poco più avanti il primo ristoro, dove incontro Samuele. Ne approfittiamo per scambiare due parole,

poi la corsa riprende, questa volta il percorso piega decisamente verso est e attraversa ambienti naturali bellissimi con sullo sfondo i 3000 del Devero.

Dopo qualche km si scende sulle rive del lago, che vengono percorse in direzione ovest fino alla diga. Da qui lungo la nuovissima mulattiera del parco si scende

prima a Crampiolo e poi di nuovo alla piana di Devero. A un certo punto c'è un bivio: a destra si prosegue sulla 30 km, a sinistra si va direttamente all'arrivo della 17 km.

Guardo l'orologio: sono le 12.30. Penso di avere davanti ancora un paio d'ore di gara, non mi sento stanco e le gambe non mi fanno male. Ma psicologicamente l'idea di

fare altre due ore di corsa con il traguardo a portata di mano è un limite troppo pesante, così comunico la mia decisione agli organizzatori di chiudere sulla 17 km e mi 

avvio al pranzo, chiudendo la gara in 3 ore e 3 minuti!

Una bella gara, con un'ottima organizzazione, in una cornice paesaggistica stupenda. Grande affluenza di concorrenti, eravamo in 550.

Percorso tutto su sterrato o su mulattiera, in alcuni punti abbastanza tecnico ma mai difficile.

Bello il supporto degli escursionisti che hanno incoraggiato i corridori lungo tutta la gara.

Gradevole anche il pranzo con un pò di frutta e la birra menabrea!

Quest'anno sono alla prima esperienza nel circuito di gare di trail, sicuramente a Devero ci tornerò anche l'anno prossimo!

Sul mio profilo di facebook ho pubblicato un album di foto.

Daniele Vandoni!

L'intervista alla podista Silvia Frontini.

Silvia Frontini , atleta di punta dell’Atletica Marathon Bellinzago, vive da qualche anno a Bellinzago Novarese ed è nata a Novara 46 anni fa.

Ciao Silvia….… Allora quando hai iniziato a correre?

Ciao, ho iniziato a correre abbastanza tardi, prima non mi piaceva proprio! Ho sempre fatto palestra ma la corsa, non l’avevo mai presa in considerazione. Ho iniziato a fare delle gare in montagna in inverno con le ciaspole e per allenarmi ho iniziato a correre …e da li è nato tutto

 Che tipo di allenamento segui?
Mi alleno costantemente sia sulla lunga distanza in preparazione alle mezze maratone /maratone, sia per le salite e la velocità


Hai praticato altri sport?
Ho sempre praticato danza moderna, step coreografico e ho sempre frequentato le palestre. Poi faccio trekking con scalate sui ghiacciai sulle montagne anche di oltre 4000 mt


I tuoi migliori risultati ottenuti?
sulla mezza quest’anno 1’46” 38 a Lucerna e la mia prima maratona a Ravenna l’ho chiusa in 3’51”20- 10km in 49’18” – La corsa dei Santi a Roma (circa 10 km e 100mt)


Quale è stata la tua miglior gara?
Direi la maratona , la mia prima a Ravenna del 9.11.2014. E’ stato bellissimo chiuderla in quel tempo, al di là di ogni più rosea previsione …e sono stata anche premiata come sesta di categoria!

Il momento più difficile?

Non saprei…

Quale tipo di gara prediligi?
Sicuramente la mezza maratona

C’è una gara che non rifaresti?

Il trail  di Mezzomerico di due anni fa – una gara molto bella ma quel giorno pioveva a dirotto faceva freddo c’era molto fango…da non rifare con quel clima!

Ci sono dei terreni su cui preferisci correre?
Mi piace anche lo sterrato non mi da fastidio correre sui terreni accidentati o un po’ in salita

E quali distanze?
La mezza maratona

Se dovessi descrivermi le tue sensazioni o emozioni nel correre cosa mi diresti?
Libero la mente e cerco solo di pensare alla corsa, al paesaggio che mi circonda, alle persone che in quel momento stanno correndo con me…quando si taglia l’arrivo dopo una gara impegnativa è davvero una grande emozione – mi commuovo fino alle lacrime a volte!

A chi dedichi le tue gare?

Sicuramente al mio compagno Marco che corre sempre con me mi stimola e aiuta sempre!

Qualcuno da ringraziare in particolare?

Ancora Marco che mi aspetta sempre al traguardo (arrivando sempre prima di me nelle gare che facciamo insieme) e spesso mi incita negli ultimi metri decisivi prima dell’arrivo!

Come sei arrivata all’Atletica Marathon Bellinzago ed in più generale al mondo dell’atletica?

Mi sono trasferita da poco a Bellinzago Novarese da Novara e mi sono iscritta all’Atletica insieme a Marco. Mi sono sentita subito a mio agio e ho conosciuto molte persone unite dalla stessa passione per la corsa.


Cosa ne pensi dell’ Atletica Marathon Bellinzago?

Non frequento tantissimo le attività sociali essendo molto impegnata con il lavoro – mi sento a mio agio con le persone che ho conosciuto con cui posso scambiare pareri e chiedere consigli sul tipo di allenamento

 

Quante volte guardi il nostro sito web (www.marathonbellinzago.it)? Almeno una volta a settimana



Cara Silvia, allora ti ringrazio tanto per la tua disponibilità, e a nome di tutta la AMB un augurio perché tu possa continuare a raggiungere ottimi risultati, buon allenamento e ci troviamo al traguardo della prossima gara!!!!.